Alla scoperta della Riserva di Vendicari, l’oasi della Sicilia

Tra Noto e Pachino, in provincia di Siracusa, è possibile visitare un vero e proprio paradiso terrestre. 

Si tratta della Riserva naturale orientata Oasi Faunistica di Vendicari, un territorio che si estende per oltre 1500 ettari e che ospita un intero ecosistema. L’Oasi Faunistica è stata istituita nel 1984 dalla Regione Sicilia. 

Paesaggi mozzafiato, dune, saline, spiagge dorate, mare cristallino, vegetazione fitta e una fauna variegata rendono la Riserva un posto davvero unico e indimenticabile.

Ecco, allora, qualche dettaglio in più per organizzare al meglio la tua visita in questo paradiso terrestre!

Foto di Livia Cefaloni

La storia della Riserva 

Come già accennato, la Riserva naturale è stata istituita nel 1984 dalla Regione Sicilia, anche se una legge ne prevedeva l’istituzione già nel 1981. 

Non mancano però testimonianze archeologiche che rivelano una storia molto più antica: insediamenti umani sono databili fin dall’epoca greca.

Ne sono un esempio le latomie, delle cave di pietra, databili al V sec. a.C., utilizzate nell’antica città di Eloro per erigere templi e monumenti.

In spiaggia, accanto alle vasche per la lavorazione del tonno, è stata ritrovata una necropolie, tra Eloro e Siracusa, è visibile un tratto dell’antica via elorina, che collegava le due colonie greche. 

A sud di Vendicari c’è quella che oggi è nota come “Cittadella dei Maccari”, il sito di epoca bizantina. Qui è possibile ammirare La Trigona, una Cuba bizantina, tipica chiesa dell’epoca, a pianta quadrata con tre absidi, una cupola superiore e un’apertura sul lato orientale. A poca distanza dalla chiesa, ci sono anche delle catacombe e dei resti di abitazioni, sempre risalenti all’epoca bizantina.

La costruzione più nota della Riserva, la Torre Sveva, di cui si parlerà nel paragrafo successivo, risale invece al Medioevo; più recente, invece, la Tonnara, costruita nel Settecento. 

La Torre Sveva e la Tonnara di Vendicari

Di epoca medievale, la Torre Sveva è sicuramente una dei luoghi simbolo della Riserva. La Torre è stata costruita probabilmente per volontà di Pietro d’Aragona, conte di Alburquerque e duca di Noto. Questa costruzione aveva uno scopo chiaramente difensivo, in particolar modo per segnalare e respingere gli attacchi e i tentativi di saccheggio dei Saraceni e dei Barbareschi. Nel corso dei secoli la struttura venne rinforzata e ristrutturata, fino ad assumere la forma attuale. La Torre Sveva rimase in uso fino al XIX secolo.

Foto di Livia Cefaloni

Detta anche Bafutu, la Tonnara di Vendicari è stata costruita nel Settecento e la sua attività è stata agevolata dalla presenza delle saline.

Nel corso del tempo, la Tonnara ha conosciuto periodi floridi e altri di decadenza e chiusura, fino alla totale ristrutturazione avvenuta nel 1914, grazie al contributo di Antonino Modica Munafò, nobile di Avola. Dopo lo sbarco degli Alleati, nel 1943, la Tonnara ha cessato di funzionare e oggi rimane una testimonianza importante e affascinante della tradizione siciliana. 

Oltre alle testimonianze storiche, la Riserva è un’oasi naturale, dalla flora e fauna variegate, l’ideale per chi ama passeggiare e fare escursioni completamente immerso nella natura!

Cosa fare nella Riserva

In base a quelle che sono le proprie passioni, è possibile scegliere tra diversi itinerari, così da vivere al meglio la propria esperienza nella Riserva. 

Data la vastità del territorio, con i suoi innumerevoli sentieri, è necessario camminare tanto ed essere disposti a staccarsi completamente dal mondo per immergersi totalmente nella natura, tra boschi di ginepro e altri arbusti. Insomma, il posto ideale per tutti gli amanti delle escursioni e del trekking.

A Vendicari, inoltre, puoi trovare anche uno splendido mare cristallino, costeggiato da spiagge sia rocciose sia sabbiose. Una delle più famose è sicuramente la spiaggia di Calamosche, che nel 2005 è stata insignita del titolo “Spiaggia più bella d’Italia”, dalla Guida Blu della Legambiente. Si tratta di una splendida caletta sabbiosa, circondata da due promontori rocciosi che la riparano dalle correnti: così protetto, il mare in questo tratto risulta sempre calmo.

I fondali di Vendicari sono l’ideale anche per tutti coloro che amano praticare snorkeling.

Specialmente nelle zone rocciose, gli appassionati di questa attività sportiva non potranno di certo rimanere delusi: banchi di pesci e piante acquatiche sapranno regalare delle autentiche emozioni e un’esperienza veramente unica!

Birdwatching, una delle principali attività della Riserva

Una delle attività principali della Riserva è sicuramente il birdwatching. Grazie all’ampia presenza di vari esemplari di volatili, i capanni di osservazione ospitano sempre tante persone che, con cannocchiali e fotocamere, cercano di avvistare e immortalare tutte le specie di uccelli che popolano questa area. 

In molti mesi dell’anno, si può per esempio ammirare il passaggio di diversi uccelli migratori che sostano in questa oasi prima di raggiungere la meta definitiva.  

Foto di Livia Cefaloni

Ad agosto è possibile avvistare aironi e garzette ma anche le sempre più rare spatole e le cicogne, nere e bianche. 

Durante l’autunno, invece, si possono ammirare degli splendidi esemplari di fenicotteri, di anatre volpoche e, se si è particolarmente fortunati, anche qualche gru.

Insomma, va bene qualsiasi stagione per visitare la Riserva di Vendicari se il birdwatching rientra tra le tue passioni!

Marzamemi, lo splendido borgo marinaro poco distante dalla Riserva di Vendicari

A poca distanza, circa una quindicina di chilometri, dalla Riserva di Vendicari, si trova Marzamemi, un piccolo e straordinario borgo marinaro che merita decisamente di essere visitato. 

Marzamemi è una delle mete turistiche più amate della Sicilia sud-orientale. La Tonnara è stata per anni il fulcro di questo borgo, che divenne famoso per la lavorazione del tonno.

Il cuore di Marzamemi è costituito dalla caratteristica Piazza Regina Margherita, sulla quale si affacciano le chiese dedicate a San Francesco di Paola, patrono del borgo, e il Palazzo di Villadorata. Tutte intorno, le case dei pescatori conferiscono a Marzamemi un tipico paesaggio da cartolina, caratterizzato da una bellezza senza tempo. 

Proprio grazie al suo fascino, questo borgo è stato spesso scelto come location per svariate produzioni televisive e cinematografiche, come per esempio il celebre film Sud di Gabriele Salvatores, del 1993. 

Molto suggestive sono le ore del tramonto e della sera, quando il sole si tuffa nel mare e le luci che vengono accese regalano a questo meraviglioso borgo marinaro un’atmosfera veramente affascinante e magica!

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