I quattro Parchi naturali regionali della Sicilia

Parchi regionali italiani sono delle aree naturali protette, identificate tramite leggi promulgate a tutela della biodiversità presente nella zona, delle risorse culturali che inglobano e delle caratteristiche paesaggistiche presenti al loro interno. 

I parchi naturali della Sicilia sono quattro: il Parco dell’Etna, quello delle Madonie, il Parco dei Nebrodi e infine, quello Fluviale Alcantara.

Sono delle aree in cui la natura regna sovrana in tutto il suo splendore: qui, puoi trovare piante endemiche, rare o anche animali in via di estinzione. Dei veri e propri polmoni verdi, dove il tempo pare essersi fermato, lontani dalla caotica e frenetica vita di città. 

L’intervento antropico è quasi o del tutto inesistente. Se desideri quindi immergerti completamente nella natura e abbandonare il ritmo frenetico della vita di tutti i giorni, devi assolutamente visitare questi Parchi: ecco qualche informazione in più che potrebbe essere utile al tuo viaggio all’insegna del verde!

Il Parco dell’Etna

Quello dell’Etna è stato il primo dei parchi regionali della Sicilia ad essere stato istituito, nel 1987. L’Etna è il gigante di fuoco dell’Isola: con i suoi 3.300 metri di altitudine, è il vulcano attivo più alto d’Europa. Il parco si estende per 59.000 ettari e la sua finalità è quella di preservare e salvaguardare un ambiente naturale unico al mondo.

La bellezza e la peculiarità di questo posto attirano ogni anno tantissimi turisti: l’Etna è infatti facilmente accessibile; sorge sulla costa orientale della Sicilia e da lì, domina l’intera Isola. Le prime eruzioni del vulcano sono avvenute circa 600.000 anni fa e da allora l’Etna ha continuato ad ammaliare e spaventare. 

Il paesaggio circostante è molto variegato: si passa dai boschi caratterizzati da una vegetazione ricca e rigogliosa ad aree desolate, ricoperte di roccia magnetica, residuo delle eruzioni periodiche. I punti di maggior altitudine sono soggetti ad un clima decisamente alpino, caratterizzato quindi da temperature molto basse e anche frequenti nevicate. 

È necessario ricordare che l’Etna è un vulcano attivo: ha prodotto e continuerà a produrre eruzioni che cambieranno il paesaggio che lo circonda, oltre alla sua altezza. L’area etnea è unica al mondo per tutta labiodiversità che ospita: vegetazione e fauna si presentano ricche e diversificate. Nel Parco vivono circa 800 specie animali, fra mammiferi, invertebrati, rettili e volatili. Per quanto riguarda la flora, la vegetazione varia in base all’altitudine. 

A varie quote, si possono trovare diversi alberi, arbusti e piante, come per esempio il pino, il faggio, la saponaria, il senecio, la gialla ginestra dell’Etna, o ancora castagni, vigneti, ulivi e piante endemiche. Non cresce assolutamente nulla oltre i 3.000 metri di altitudine. 

Il Parco delle Madonie

Il Parco delle Madonie è un’area naturale protetta istituita nel 1989; si trova nella Sicilia settentrionale, in provincia di Palermo, e comprende ben 15 comuni: Caltavuturo, Castelbuono, Castellana, Cefalù, Collesano, Geraci, Gratteri, Isnello, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, S. Mauro Castelverde, Scillato, Sclafani Bagni. 

È caratterizzato da una natura rigogliosa e incontaminata; la sua area ha una vastità di circa 40.000 ettari e comprende il massiccio montuoso delle Madonie. Tra le cime più alte ci sono Pizzo Carbonara, con i suoi 1979 metri slm, Monte San Salvatore, 1912 metri slm, e Monte Ferro (1902 metri slm).

Il Parco è diviso in quattro zone a tutela differenziata e ospita oltre la metà delle specie vegetali siciliane ed endemiche. Anche la fauna è ricca e variegata, tra mammiferi, invertebrati, rettili e volatili di diverse specie. Un’area interessante non solo per i turisti, quindi, ma anche per vari esperti di botanica e zoologia. Da segnalare la presenza del raro abete nebroideo. Per gli animali, si possono avvistare volpi, martore, gatti selvatici, istrici, aquile rapaci, civette e barbagianni. 

Quest’area è stata importante anche dal punto di vista storico: in passato, infatti, è stata interessata da insediamenti risalenti all’epoca preistorica, come testimoniano i rinvenimenti presso la grotta del Vecchiuzzo a Petralia Sottana, a Isnello e a Gratteri. 

Il Parco dei Nebrodi

Il Parco dei Nebrodi è la più grande area protetta della Sicilia ed è stato istituito nel 1993. Si estende per ben 86.000 ettari, suddivisi in quattro fasce di protezione, e che comprendono ventiquattro diversi comuni: Acquedolci, Alcara Li Fusi, Bronte, Capizzi, Caronia, Cerami, Cesarò, Floresta, Galati Mamertino, Longi, Militello Rosmarino, Mistretta, Raccuja, S. Agata Militello, Santa Domenica Vittoria, S. Fratello, San Marco d’Alunzio, Santo Stefano di Camastra, San Teodoro, Tortorici, Troina, Ucria, Maniace, Randazzo.

Polmone verde siciliano, il Parco presenta una natura florida, che domina incontrastata per tutta l’area. Presenta, infatti, diversi tipi di vegetazione, a seconda della fascia di altezza sul livello del mare e dei vari fattori ambientali e fisici. Oltre a 1400 metri di altitudine, si possono trovare estese faggete, insieme ad aceri montani e frassini. Scendendo, ci sono querce, rovere, cerri, per poi arrivare alla macchia mediterranea, che si può trovare fino agli 800 metri sul livello del mare. Anche la fauna è molto variegata, presentando diverse specie di mammiferi, come il famoso suino nero dei Nebrodi, anfibi, rettili, invertebrati e molti volatili, tra migratori e rapaci. 

In questa meravigliosa area, oltre alla natura, regna anche la tradizione millenaria della vita dei contadini e dei pastori. Numerosi sono i prodotti artigianali e locali rinomati, come quelli caseari; famosi anche i salumi ottenuti dal suino nero dei Nebrodi. 

Il Parco Fluviale dell’Alcantara

Istituito nel 2001, il Parco Fluviale dell’Alcantara è una zona umida della Sicilia, tra le città metropolitane di Catania e Messina. 

Il bacino fluviale dell’Alcantara è uno dei posti più frequentati dai turisti, grazie alla peculiare bellezza della sua area. Il fiume, infatti, ha ricreato un paesaggio unico, meraviglioso: le cosiddette Gole dell’Alcantara, in provincia di Messina, tra i comuni di Motta Camastra e Castiglione di Sicilia. 

Flora e fauna sono variegate e rigogliose, tra salici, platani e le numerose specie ittiche che popolano le acque gelide dell’Alcantara. Si stima, inoltre, che questa area sia popolata da ben 200 specie animali diverse! L’intero Parco è colorato da moltissimi tipi di fiori, come la rosa canina, la ginestra, l’orchidea o la peonia.

Foto: Livia Cefaloni

Adesso, quindi, prepara la valigia e parti alla scoperta di questi meravigliosi paradisi terrestri!

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