
La Sicilia presenta un patrimonio naturale e paesaggistico unico al mondo. Questa immensa ricchezza ambientale deve essere tutelata e preservata da possibili danni ed incurie che potrebbero alternarne la bellezza e la grande biodiversità che ingloba. Proprio per questo motivo, il WWF ha deciso di istituire in Sicilia quattro oasi, oltre a ricreare sul territorio una solida rete di volontariato che mira a proteggere l’immenso patrimonio naturale dell’Isola.
Le quattro oasi del WWF in Sicilia sono rappresentate dalla Riserva orientata di Torre Salsa, dalle Saline di Trapani e Paceco, dalla Riserva orientata Capo Rama e dalla Riserva integrale di Lago Preola e dei Gorghi Tondi.Ecco allora qualche informazione in più su questi posti meravigliosi che puoi includere nell’itinerario del tuo viaggio sull’Isola!

La Riserva orientata di Torre Salsa
La Riserva orientata di Torre Salsa si trova in provincia di Agrigento. È un’area che si estende su oltre 760 ettari e l’Oasi tutela circa 6 chilometri di costa quasi del tutto incontaminata con falesie, dune e spiagge.
Il nome della Riserva deriva dalla sua attrazione principale, la Torre Salsa. Si tratta di un’antica torre di avvistamento posta sulla sommità di un piccolo promontorio d’argilla.
All’interno della Riserva, il territorio è caratterizzato da morbidi terrazzi, da una vasta depressione del pantano (zona umida) e dalla falesia frastagliata. Il litorale presenta tratti di costa alta dove capeggiano argille azzurre, marne bianche erose dal vento e stratificazioni calcaree con banchi di gesso. Le marne formano delle spettacolari falesie a strapiombo e sabbia sciolta nella zona più bassa, le dune costiere. All’interno del territorio della Riserva di Torre Salsa vengono condotte diverse attività agricole che, negli ultimi anni, si stanno evolvendo verso la riscoperta dei sapori tradizionali.
Vengono praticate soprattutto le coltivazioni di uliveti e vigneti. Tipico di questa zona è anche il “pomodoro seccagno”. I territori più fertili delle colline gessose sono occupati soprattutto dalle coltivazioni di mandorli.
La primavera, poi, è la stagione migliore per osservare le oltre 20 specie diverse di orchidee selvatiche. Questi fiori regalano profumi e colori indimenticabili e spettacolari!
Anche la fauna si presenta ricca e variegata, soprattutto per le diverse specie di volatili che popolano la Riserva. Nella zona umida è presente l’istrice, mentre le spiagge rappresentano il luogo perfetto per la riproduzione della tartaruga marina Caretta caretta.
Le Saline di Trapani e Paceco
Le Saline di Trapani e Paceco costituiscono un autentico tesoro in Sicilia, dove biodiversità e attività antropica coesistono in perfetta armonia. Si tratta di un’area di grande valore paesaggistico, architettonico e antropologico.
L’oasi si estende su oltre 980 ettari e presenta vasche, cumuli di sale, canali e mulini. Qui i salinari, aiutati da elementi naturali come il vento, il sole ed il mare, attraverso il passaggio dell’acqua in vasche di diverse dimensioni e profondità, ottengono nella stagione estiva il prezioso strato di cristalli da cui si ricava il sale marino.

Il territorio di questa Oasi si trova lungo una delle più importati rotte migratorie degli uccelli acquatici tra il continente africano e quello europeo. Al momento, sono oltre 240 le specie di volatili censite che si possono avvistare nelle saline! Ad esempio, i fenicotteri rosa sono dei frequentatori abituali dell’oasi e in primavera diverse specie si ritrovano a nidificare agli argini delle saline. Tra questi il fratino, il fraticello, la gallinella d’acqua e la garzetta.
Anche la vegetazione è ricca e rigogliosa e presenta un’ampia varietà di specie vegetali e floreali che rientrano nella macchia mediterranea. Di notevole importanza la Calendula marittima, inserita dall’IUCN nella lista delle piante delle isole del Mediterraneo a rischio di estinzione.
Non mancano specie rare tra gli insetti come la Teia dubia, autoctona e presente solo in questa zona, poiché la femmina è priva di ali e questo ne impedisce la diffusione.
Riserva orientata Capo Rama
La Riserva orientata di Capo Rama è stata istituita dalla Regione Siciliana nel 2000 e affidata in gestione al WWF Italia. Si trova su un’alta falesia calcarea, in uno dei tratti più suggestivi e spettacolari di tutta la costa siciliana. È caratterizzata anche da una distesa di 5 ettari di macchia a palma nana. La Riserva si estende su una superficie di 57 ettari.
La flora è ricca e variegata, caratterizzata soprattutto da specie tipicamente mediterranee come il limonio, il finocchio di mare, il papavero cornuto, l’iberide, il giunco pungente e la violaciocca selvatica. Tra le specie animali, invece, abbiamo quelle tipiche degli ambienti costieri, tra cui anche la lucertola di Wagler, una specie endemica della Sicilia. Capo Rama si trova lungo le rotte migratorie e durante le migrazioni si possono osservare anatre, aironi, gru e rapaci.
Tra i mammiferi che popolano la Riserva ci sono il coniglio selvatico, il riccio e alcune specie di pipistrello. La Riserva è popolata da una grande moltitudine di insetti, tra cui la mantide religiosa e numerosi lepidotteri. Di grande interesse storico è l’antica torre di avvistamento che svetta sull’omonimo promontorio.

La Riserva Integrale di Lago Preola e dei Gorghi Tondi
La Riserva Integrale di Lago Preola e dei Gorghi Tondi è formata da un insieme di specchi d’acqua, prevalentemente di origine carsica. L’Oasi si estende su 335 ettari e si trova nel Comune di Mazara del Vallo, in provincia di Trapani. È anche una zona di Protezione Speciale.
Si tratta di un’area unica al mondo, una zona umida di origine carsica caratterizzata da specchi lacustri naturali salmastri, denominati storicamente laghi del Cantarro, circondati da cordoni di vegetazione palustre e dalla tipica macchia mediterranea.
La Riserva ospita cinque bacini: il pantano Murana, il lago Preola ed i tre Gorghi tondi, alto medio e basso. Il paesaggio agrario circostante è caratterizzato da colture tradizionali, presentando soprattutto vigneti ed uliveti.
Per quanto riguarda la fauna, ci sono diverse specie di volatili che popolano l’Oasi, specialmente nei periodi di migrazione. Si possono trovare soprattutto anatidi, aironi e limicoli.
Durante le migrazioni, come anche nella stagione invernale, la Riserva si popola di molte specie di rapaci, come il falco di palude, il falco pecchiaiolo, il falco pescatore e l’aquila minore. Ai gorghi si trovano diversi esemplari di testuggine palustre endemica siciliana, mentre lungo i costoni vivono l’istrice, la donnola e la martora. Tra gli anfibi sono presenti soprattutto il rospo smeraldino e la raganella.
L’oasi è attiva anche nel Progetto LIFE ConRaSi per la tutela dei rapaci in Sicilia, ospitando un sito di alimentazione per il capovaccaio, l’unica specie del genere Neophron Savigny, un piccolo avvoltoio del continente europeo.