
Marsala è il comune più popolato della provincia di Trapani. Conosciuta per lo storico sbarco dei Mille guidati da Giuseppe Garibaldi, questa città è rinomata in tutto il mondo anche per la produzione del vino omonimo.
Città dal grande patrimonio storico, Marsala presenta anche un paesaggio naturale ricco e variegato, unico al mondo.
Se desideri visitare questa incredibile città, ecco allora una lista di monumenti e attrazioni che potrebbe esserti d’aiuto durante il tuo viaggio!

La Chiesa Madre e il Museo degli arazzi fiamminghi
La Chiesa Madre, o il Duomo, è uno degli edifici religiosi più imponenti di tutta Marsala e si trova in pieno centro storico.
Il Duomo è dedicato a San Tommaso Becket, di origini inglesi. La costruzione della Chiesa è da collocare in epoche storiche diverse: la facciata esterna presenta per esempio differenti stili architettonici e stilistici. All’interno, invece, l’edificio sacro mostra prevalentemente lo stile normanno, soprattutto nella zona dell’altare maggiore, e poi lo stile barocco. Sempre dentro la Chiesa, inoltre, puoi ammirare tantissimi tesori artistici, dal grande valore storico, oltre a importanti documenti d’archivio e preziosi oggetti liturgici e decorazioni in oro e argento.
Nei pressi della Chiesa Madre di Marsala c’è anche il particolare Museo degli arazzi fiamminghi. Si tratta di una collezione di otto preziosi arazzi di origine fiamminga, appartenenti al XVI secolo, donati dal vescovo di Messina, Antonio Lombardo, alla fine del 1500.
Chiesa del Purgatorio
Un altro edificio religioso molto importante a Marsala è sicuramente la Chiesa del Purgatorio, che si trova nel cuore dell’omonima piazza. Al giorno d’oggi, l’edificio ospita l’auditorium di Santa Cecilia, mentre in precedenza era la Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano.
L’edificio è stato ampliato dopo una pestilenza e nel 1601 accolse la Congregazione delle Anime del Purgatorio, dalla quale ha preso poi il nome. La Chiesa è stata ristrutturata nel 1669 per essere completamente terminata nel 1710. La facciata esterna si presenta con chiare influenze barocche. L’interno è una pianta basilicale a tre navate con transetto, ornamenti in stucco e preziosi affreschi risalenti al Settecento.
Porta Garibaldi
Porta Garibaldi è una delle porte d’accesso che conducono alla città ed è una di quelle che si sono conservate meglio nel corso del tempo. Si trova in via Scipione l’Africano, in pieno centro storico. Originalmente si chiamava Porta di Mare e venne costruita nel 1685 per volere di Carlo II, re di Spagna e di Sicilia, con lo scopo di rinforzare il sistema difensivo. In seguito, venne chiamata Porta Garibaldi per celebrare l’entrata in città del condottiero italiano. L’11 maggio 1860, Giuseppe Garibaldi, infatti, aveva attraversato proprio questa porta, dichiarando Marsala parte del Regno di Italia.
Porta Garibaldi presenta nella parte superiore un’aquila coronata (stemma degli Asburgo di Spagna) e un terrazzino su cui si svolgeva attività di controllo.
Piazza della Repubblica
Piazza della Repubblica è la piazza principale di Marsala, cuore nevralgico del centro storico!
In piazza si possono ammirare Palazzo VII Aprile, edificato a partire dal 1576 al posto dell’antica loggia dei Pisani e il Duomo dedicato a San Tommaso Becket. Importante punto di incontro per gli abitanti del posto, Piazza della Repubblica è molto amata anche dai vari turisti, che si perdono tra tutti i suoi locali e negozi!
Palazzo VII Aprile
Palazzo VII Aprile si trova in Piazza della Repubblica ed è stato costruito in seguito al XV secolo come sede delle riunioni del consiglio civico e della magistratura; oggi, il Palazzo ospita il Consiglio comunale. L’edificio deve il suo nome alla rivolta contro il dominio dei Borboni, avvenuto il 7 aprile del 1860, proprio pochi giorni prima dello sbarco dei Mille capeggiati da Giuseppe Garibaldi.
La facciata esterna presenta un doppio loggiato ed è caratterizzata da aperture ad arco poggiate su colonne; al centro si può ammirare la torre dell’orologio di forma quadrangolare.
All’interno, vi è anche la Sala delle Lapidi, dove sono conservate alcune iscrizioni commemorative.
Le Saline della Laguna
A circa una decina di chilometri dal centro cittadino di Marsala, si trovano le Saline della Laguna. Si tratta di un autentico paradiso terrestre, con stagni, mulini e vasche. Il panorama è altamente suggestivo, soprattutto al tramonto, con i giochi di luce creati dal sole all’orizzonte. Gli amanti del bird watching non rimarranno delusi dalle Saline della Laguna: sono presenti, infatti, tanti uccelli acquatici, specialmente fenicotteri e aironi.

Laguna dello Stagnone
Lo Stagnone è una laguna, la più vasta in Sicilia. Compresa tra Capo Boeo e la penisola di Birgi, è caratterizzata da acque basse da 1 a 2 metri e in alcuni punti non più di 20-30 cm. Al suo interno si trovano le Isole dello Stagnone e fa parte della Riserva naturale orientata “Isole dello Stagnone di Marsala”.
La laguna si è formata in tempi relativamente recenti: basti pensare che non esisteva all’epoca della colonizzazione fenicia di Mozia ed è nata in seguito ai movimenti della sabbia causati dalle correnti sottomarine.
L’attività principale dello Stagnone era quella delle saline.
Mozia
Sull’isola di San Pantaleo, nello Stagnone di Marsala, sorge Mozia, una città di origine fenicia, sicuramente usata come punto di approdo dalle antiche popolazioni. Oggi, la cittadina è un’importante testimonianza archeologica: una volta giunti a Mozia, infatti, puoi ammirare resti di fortificazioni e altri edifici risalenti all’epoca fenicia, tra cui anche il Santuario del Cappiddazzu. Se sei un appassionato quindi di storia antica e archeologia, la località di Mozia saprà decisamente conquistarti!
Le cantine di Marsala
Marsala è famosa in tutto il mondo per la produzione del suo vino liquoroso a Denominazione di origine controllata (DOC).
Se sei un amante dell’enologia, allora non puoi non visitare le cantine della città, proprio dove viene prodotto questo incredibile e rinomato vino! A Marsala ci sono diverse cantine visitabili, come le Cantine Florio. Si tratta di una struttura molto ampia e dalla grande importanza storica. Fondate nel 1833 da Vincenzo Florio, queste Cantine si affacciano sul mare della Sicilia occidentale. Al loro interno, custodiscono centinaia di botti, caratelli e tini di legno di rovere, dove il marsala viene affinato.

Un’altra cantina molto famosa è quella di Donnafugata, che deve il suo nome al celeberrimo romanzo di Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo.
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