
Le Isole Egadi costituiscono un meraviglioso arcipelago, incastonato nelle acque cristalline del mar Tirreno e situato a circa dieci chilometri dalla costa occidentale della Sicilia, poco distante dalla città di Trapani.
Favignana, Levanzo e Marettimo sono le tre isole principali, alle quali si aggiungono altri isolotti e alcuni scogli.
L’arcipelago è sicuramente una meta ideale per gli amanti del mare, dello snorkeling, della barca a vela e delle escursioni. La natura incontaminata, una grande varietà di flora e fauna rendono queste isole un vero e proprio paradiso terrestre.
Vuoi conoscere meglio questo posto incantevole? Ecco allora alcune informazioni che potrebbero esserti utili!
La storia delle Isole Egadi
L’arcipelago era conosciuto e popolato già dall’antichità: tracce di primi insediamenti umani risalgono al lontano paleolitico, soprattutto a Levanzo e a Favignana. Molto probabilmente, alcune popolazioni primitive riuscirono a stanziarsi su queste isole durante l’ultima glaciazione, quando erano collegate tra di loro tramite un passaggio naturale.

Successivamente, l’arcipelago venne conquistato dai Romani durante le guerre puniche; poi passò sotto la dominazione dei Goti, dei Vandali, dei Saraceni, dei Normanni e degliSpagnoli. Nella prima metà del XVII secolo, le isole furono cedute ai Pallavicini e, in seguito, divennero proprietà della celebre famiglia Florio, che potenziò le tonnare su Favignana.
Oggi, amministrativamente parlando, le tre isole principali rientrano nella provincia di Trapani. Nel 1991, è stata istituita la Riserva naturale marina delle Isole Egadi, gestita dal 2001 dal Comune di Favignana. Con un’estensione di oltre 50mila ettari, l’Area Marina Protetta delle Isole Egadi è la riserva marina più grande del Mediterraneo. Oltre alle tre isole principali, comprende anche gli isolotti di Formica e Maraone.
Ma andiamo a conoscere più nel dettaglio questo meraviglioso arcipelago!
Favignana, l’isola più grande dell’arcipelago
Favignana è l’isola più grande dell’arcipelago: si estende per circa 19 kmq ed è situata a meno di 10 km dalla costa siciliana. In passato era conosciuta con diversi nomi, come Aegusa, dal greco “isola delle capre”, Aponiana, Katria, Gilia; i geografi arabi la chiamavano Djazirat ‘ar Rahib “isola del monaco”, per la presenza sull’isola di un castello dove avrebbe vissuto, appunto, un monaco.

Il nome attuale sembrerebbe derivare invece dal Favonio, un vento caldo proveniente da occidente.
A causa della sua forma peculiare, il pittore Salvatore Fiume la definì “una farfalla sul mare”.
Favignana è sicuramente la meta ideale per tutti gli amanti del mare. Le acque limpide e cristalline, le spiagge sabbiose e dorate, le scogliere e le calette rendono quest’isola un vero e proprio paradiso!
Alcune delle spiagge più note sono Cala Azzurra, Cala Rossa, Lido Burrone, tutte caratterizzate da una bellezza naturale straordinaria. Che tu sia un amante dello snorkeling, delle immersioni subacquee, dei giri in barca vela, sarai comunque accontentato durante la tua permanenza sull’isola!
Favignana offre quindi la possibilità di trascorrere una vacanza rilassante, immersi nella natura, circondati da acque cristalline e lontani dal chiasso e dai ritmi frenetici della città.
Una tappa da non perdere assolutamente è il porto dell’isola: uno scenario che sembra un dipinto, in grado di catturare chi vi sopraggiunge con il suo odore tipico di salsedine. Il consiglio è quello di venire a fare qui una passeggiata, soprattutto verso il tramonto, per godersi una vista decisamente mozzafiato!
Con delle visite guidate, è possibile anche fare un giro all’interno della tonnara dell’ex stabilimento Florio, non più in uso, ma comunque testimone fondamentale della tradizione storica dell’isola.
Spettacolari anche i giardini ipogei, realizzati nelle cave di tufo dismesse.
L’isola è interamente visitabile anche in bicicletta, così da raggiungere le calette e i posti più nascosti che meritano comunque di essere visti.
Per un panorama mozzafiato, invece, si può arrivare fino al Castello di Santa Caterina, il punto più alto di Favignana, che offre una vista sull’intero arcipelago: è possibile riconoscere le altre isole, tra le sfumature blu e azzurre del mare che si fonde con il cielo.
Levanzo, l’isola più piccola
Con una superficie di appena 10 kmq, Levanzo è la più piccola delle isole dell’arcipelago delle Egadi.
La modernità e la vita frenetica della città non rientrano nella realtà dell’isola: non ci sono auto, il paese è composto da un porticciolo e da un esiguo gruppo di case, dove abitano poco più di 200 persone.
Amministrativamente parlando, Levanzo è una frazione del comune di Favignana.
Il punto più alto dell’isola è Pizzo del Monaco, con i suoi 278 m.
Oltre alle stupende spiagge di sabbia e sassi, Levanzo è caratterizzata dalla presenza di numerose grotte, delle quali la più famosa è sicuramente la Grotta del Genovese.
All’interno, si possono ammirare gli splendidi graffiti e le pitture rupestri risalenti al periodo del Paleolitico superiore.

Inoltre, dal punto di vista storico, sono interessanti i resti di un relitto romano, con anfore e frammenti di ceramica risalenti al primo secolo a.C, che si trovano a circa 30 m di profondità nei pressi di Cala Minnola, una meravigliosa spiaggia rocciosa.
Le coste dell’isola sono molto frastagliate e alcune calette sono accessibili solo con un’imbarcazione.
Una delle spiagge più belle di Levanzo è sicuramente quella del Faraglione, raggiungibile tramite la strada che, dal paese, costeggia il mare. È un luogo incantevole, magico, soprattutto durante il tramonto!
Marettimo, l’isola più lontana dalla Sicilia
Frazione del comune di Favignana, Marettimo è la più distante dalla Sicilia fra le isole dell’arcipelago. Ha un’estensione di circa 12 kmq e conta poco più di 600 abitanti. Il punto più alto è Monte Falcone, a 686 m sul livello del mare.
Anticamente, era conosciuta come Hiera, vale a dire la sacra in greco; il nome attuale, invece, sembrerebbe derivare dalla presenza abbondante del timo selvatico su tutta l’isola.
Essendo la più lontana, Marettimo è l’isola più selvaggia dell’arcipelago delle Egadi: qui regna sovrana la natura. Lo scarso impatto dell’attività antropica ha permesso all’isola di conservare un patrimonio naturale ricco e variegato: una meta irrinunciabile, quindi, per tutti gli amanti del trekking!
Consigliati anche il giro in barca e le immersioni, per ammirare le splendide grotte e i fondali marittimi.
Imperdibile è anche la visita al castello di Punta Troia, che si erge sull’omonimo promontorio e che offre un panorama molto suggestivo. Si tratta di una costruzione risalente al periodo della dominazione saracena e inizialmente concepita come una torre di avvistamento.
Successivamente fortificato dai normanni, il castello vero e proprio fu edificato dagli spagnoli; ristrutturato in tempi abbastanza recenti, oggi ospita il Museo delle Carceri di Punta Troia e l’Osservatorio per la Foca Monaca dell’Area Marina Protetta delle Isole Egadi.
L’Isolotto di Formica e lo scoglio di Maraone
Oltre alle tre isole principali, nell’arcipelago sono inclusi anche Formica e lo scoglio di Maraone.
Tra Levanzo e la costa trapanese, si trova Formica, un isolotto, un lembo di terra, quasi un grosso scoglio, che deve il suo nome all’invasione di formiche attratte dalla presenza di una pianta viscosa sugli scogli.
Abitato anticamente da molte popolazioni, attualmente questo isolotto è di proprietà privata ed è sede di “Mondo X”, una comunità terapeutica per tossicodipendenti, fondata da Padre Eligio. Sull’isolotto, vi sono i resti di un’antica tonnara dei Florio. C’è anche un museo che custodisce anfore e un’antica barca, utilizzata per la mattanza, in perfette condizioni.
Sull’isola, è presente anche una piccola chiesa, detta la chiesa del rais. Formica ha anche un porto ma l’attracco delle imbarcazioni deve essere comunque autorizzato.
Ad ovest rispetto all’isolotto di Formica, si trova Maraone, uno scoglio piatto, lungo circa 600 metri e completamente disabitato.