
Oltre alle belle spiagge paradisiache che la rendono da sempre una delle mete più popolari per le vacanze estive, la Sicilia vanta anche numerosi luoghi ricchi di cultura e storia assolutamente da visitare, città vivaci, piccoli centri pittoreschi e punti di interesse per ogni gusto, da visitare in qualsiasi momento dell’anno.
Restringere la lista delle città da visitare può essere un’impresa ardua ma ecco i motivi per cui le località che seguono sono davvero imperdibili.
Palermo, tra arte, mare e street food
La città arabo-normanna capoluogo della regione, con i suoi forti contrasti, non poteva certo mancare. Il suo fascino è dato dal mix di culture passate per questa città e che hanno lasciato la loro eredità in numerosi monumenti rappresentativi.
Alcuni esempi sono il Castello dei Normanni con la sua Cappella Palatina, le Catacombe dei Cappuccini o la Chiesa della Martorana, considerata una delle più affascinanti chiese bizantine in Italia. Nel 2015 il centro storico di Palermo è stato dichiarato Patrimonio Unesco, così come anche zone e monumenti limitrofi, come il Duomo di Monreale, ma la bellezza di Palermo si trova anche negli aspetti popolari della città. Vale la pena fare una visita ai mercati più grandi della città: Vucciria, Ballarò e Capo.

Per rilassarsi nei giorni estivi, ci sono le vicine e famose località balneari di Cefalù, Bagheria, Isola delle Femmine e Mondello, quest’ultima particolarmente rinomata non solo per il mare cristallino ma anche per le numerose attività ricreative e gli sport d’acqua.
E dopo una giornata di relax in spiaggia, non c’è niente di meglio che un assaggio della nota gastronomia palermitana: qui hanno origine alcuni degli street food siciliani più amati come crocchè, arancine (rigorosamente al femminile) e panelle, ma anche specialità tipiche come lo sfincione, il panino con la meusa (milza) e le stigghiole, da provare almeno una volta.
Catania e il Parco dell’Etna
Catania è una città dinamica e piena di vita, proprio come il vulcano che la sovrasta. La presenza del monte Etna ha da sempre giocato un ruolo determinante sugli aspetti estetici e morfologici della città, è grazie all’origine lavica della costa che possiamo ammirare il panorama di Acitrezza e Aci Castello, tanto decantato da Verga ne I Malavoglia.
Una visita a questi centri è di dovere una volta giunti nella provincia catanese. In città non possiamo mancare una passeggiata in Piazza del Duomo, con la sua bella Cattedrale di Sant’Agata in pieno stile barocco e la Fontana dell’Elefantino, simbolo della città.
Da Piazza del Duomo inizia e si estende per 3 chilometri Via Etnea, il cuore dello shopping e ricca di edifici e chiese barocche, fino a Piazza Università. Tutta questa zona è il centro della vita notturna catanese.

Un volto insolito e inaspettato di Catania è la città sotterranea: centinaia di metri di gallerie che in passato costituirono dei rifugi durante la Seconda Guerra Mondiale.
Per gli amanti del trekking, Catania è il punto di partenza ideale per visitare il Parco dell’Etna, con numerose escursioni e percorsi di ogni livello. È anche possibile fare un giro panoramico con la Ferrovia Circumetnea, per un tour in treno nella parte inferiore del vulcano.
Taormina, la perla del Mediterraneo
Arroccata sulla costa ionica, Taormina combina mari e monti offrendo al visitatore panorami unici, non a caso Goethe nel 1787 la definì come un angolo di paradiso terrestre. Basta pensare al Teatro Greco, il monumento più famoso di Taormina, con la vista dell’Etna e della costa alle spalle, o alle incantevoli spiagge di Isola Bella.
Una cittadina tutta da ammirare con calma, passeggiando lungo i pittoreschi vicoli del centro, su Corso Umberto I con gli innumerevoli negozi e boutique di ogni genere, fino a Piazza IX Aprile, la terrazza sul mare e centro della vita mondana, o nella Villa Comunale con i suoi bellissimi giardini pubblici.
Da Taormina si possono inoltre raggiungere facilmente altre località di estremo interesse, come Castelmola, rinomata per le sue rovine medievali e la produzione di vino alla mandorla tipico, Giardini Naxos per gli amanti dell’archeologia ma anche della vita notturna, e le Gole dell’Alcantara, per gli sportivi che desiderano praticare rafting o trekking fluviale.
Siracusa, la signorile
I bellissimi edifici barocchi costruiti a Siracusa dopo il terremoto del 1693 le conferiscono questo fascino nobiliare e romantico che fa innamorare a prima vista.
Allo stesso tempo, restano ancora evidenti anche le varie influenze subite nel corso della storia, per questo è d’obbligo visitare l’Anfiteatro Romano, il Teatro Greco nel Parco Archeologico della Neapolis e il sottostante Orecchio di Dionisio, la Fonte Aretusa e ovviamente l’isoletta di Ortigia, il centro storico della città, collegato alla terraferma da due ponti. Nelle viuzze di Ortigia si respira un’atmosfera tutta speciale ed è possibile ammirare il Duomo, la chiesa più bella della città nonché Patrimonio Unesco.

La Valle dei Templi ad Agrigento
Ecco quello che costituisce l’eredità più grande lasciata dagli antichi Greci in Sicilia: un sito archeologico di rilevanza riconosciuta in tutto il mondo, anch’esso entrato a far parte del Patrimonio Unesco, con ben 8 templi datati tra il 510 e il 430 a.C., che rende Agrigento la città più importante della Magna Grecia.
Una visita a piedi completa del sito archeologico dura circa due ore e mezzo, l’ideale sarebbe visitarlo poco prima del tramonto per ammirare gli spettacolari giochi di luce. Altre testimonianze importanti dell’epoca antica si trovano nel Museo Archeologico di Agrigento, mentre apprezzerai sicuramente anche una passeggiata nelle stradine del centro storico, una visita al Monastero dello Spirito Santo e alla Cattedrale di San Gerlando.

Chi vuole approfittare anche per fare un tuffo in una delle località balneari più particolari della Sicilia, da Agrigento può raggiungere la famosa Scala dei Turchi con le sue bianche scogliere, o visitare la pittoresca cittadina di Sciacca e le sue terme.
Ragusa e la Val di Noto, gioielli del Barocco siciliano
La Val di Noto è un’area che comprende le località di Caltagirone, Militello Val di Catania, Catania, Modica, Noto, Palazzolo, Ragusa e Scicli, le quali vennero ricostruite quasi interamente in seguito al terremoto del 1693. Allora il Barocco conosceva il suo apice artistico e architettonico, così tutte le cittadine vennero ricostruite proprio secondo i dettami di questa corrente, caratteristica che è valsa loro il riconoscimento come Patrimonio Unesco nel 2002. Il comune denominatore di queste cittadine sono le numerose scalinate, edifici e stradine di gusto settecentesco, la frequente suddivisione tra città altra e città bassa con la natura dei Monti Iblei a fare da cornice.
Spiccano in particolare Noto e Ragusa per il forte carattere barocco dell’architettura, Ragusa Ibla, la parte alta della città con le sue casette colorate, le scalinate e le stradine strette, sembra quasi un presepe vivente, mentre Caltagirone è rinomata per le sue ceramiche.
Questa area è inoltre apprezzata per i prodotti della tradizione dolciaria siciliana, come il famoso cioccolato di Modica, le cassatelline o le paste di mandorla, rendendo la Val di Noto una destinazione ideale per gli appassionati di turismo enogastronomico.
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